Il Mondiale SBK non si ferma dopo l'ultima gara del Campionato
Alcuni dei team appartenenti alle diverse classi WSBK si sono trattenuti ieri al Circuito de Jerez per testare nuovi set-up, nuove moto e... nuovi piloti, in vista della prossima stagione. La giornata è stata influenzata dal meteo, con scrosci di pioggia che hanno costretto i piloti ai box in più di un'occasione, fino all'acquazzone che ha decretato la fine anticipata delle prove. Tra le novità più attese, la prima prova in pista per Marco Melandri in sella all'Aprilia ufficiale. Il ravennate, che ha appena concluso la sua seconda stagione da pilota ufficiale BMW, giungendo quarto in classifica generale, secondo in gara 1 domenica scorsa sul tracciato andaluso - e non partecipando alla seconda prova, a causa di una caviglia destra molto dolorante - ha provato la RSV4 della Casa di Noale, senza livrea, ma con un "insolito" numero 33.
Il neo Campione del Mondo, Tom Sykes, ha fatto rientro in Inghilterra e non ha preso parte ai test, che invece hanno rivisto il ritorno in sella alla Kawasaki ufficiale del suo compagno Loris Baz, rimasto fuori dagli ultimi quattro round. Il giovane francese ha dimostrato un buono stato di forma nonostante la prolungata assenza, completando 40 giri prima dell'arrivo della pioggia. In pista anche Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike), anche lui di nuovo in azione, affiancato dal compagno di colori, Leon Haslam.
Insieme ai sopracitati, sono scesi oggi in pista anche gli Toni Elias (Red Devils Roma) eXavi Fores (Team Ducati Alstare) e l'inglese Leon Camier (Fixi Crescent Suzuki), il quale ha provato tre GSX-R in configurazioni diverse, oltre a soluzioni di elettronica e modifiche al motore.
Da notare, nelle altre categorie presenti oggi, la Kawasaki Superbike EVO del Team Pedercini, affidata a Leandro Mercado e quella Supersport del Team Italia, nelle mani del neo campione STK600 Franco Morbidelli.
